La bauxite è un minerale dal quale si ricava l’alluminio. La cava di Otranto è stata un’importante fonte di sostentamento per tutti coloro che hanno estratto il materiale negli anni in cui il sito è rimasto in attività.
La scoperta del giacimento risale al 1940 e il suo sfruttamento è iniziato, più o meno, contestualmente, cessando solo nel 1976.
È proprio a partire da questo momento che si sviluppa la cava di Bauxite così come noi oggi la vediamo.
Il laghetto verde smeraldo che tanto affascina i visitatori altro non è che il residuo di un giacimento di estrazione mineraria ormai dismesso. Il tocco di magia è dato dal fatto che, dopo l’abbandono della cava, grazie alle infiltrazioni d’acqua di una delle tante falde acquifere presenti nel nostro territorio carsico, si è man mano formato un laghetto la cui acqua ha assunto un colore particolarmente intenso a causa della presenza di residui di Bauxite nella cava.
Tutto intorno il lago la terra, colorata dalla presenza dominante del minerale, appare di un colore rosso intenso e mette ancora di più in risalto il verde brillante delle acque stagnanti, nonché il colore intenso della vegetazione circostante.
Il paesaggio, nel suo complesso, lascia immaginare un luogo del tutto diverso da quello che è realmente: i colori forti e la desolazione circostante lasciano, forse, presagire che si è su un altro pianeta o sul set di un film fantascientifico. Ma niente paura, tutto è sotto controllo.
La cava di Bauxite, dista appena 1,5km dal centro di Otranto. Le coordinate per raggiungere la destinazione sono: 40.131994, 18.500748. (Da smartphone, clicca sul link per vedere la destinazione sulla tua applicazione Mappe)




